giovedì 12 gennaio 2017

Il punto sulla "nuova" scuola targata Fedeli

Dopo la pausa natalizia, torna Fuori ruolo, il programma del Coordinamento precari e precarie della scuola di Bologna.
Iniziamo il nuovo anno con alcune notizie dal MIUR, ora guidata dalla Ministra Fedeli. Nell'ultima puntata prima delle vacanze avevamo provato a ipotizzare alcune di quelle che sarebbero state le scelte della nuova ministra, sull'onda dell'incontro che c'era stato con i sindacati del 22 dicembre (un secondo momento di confronto c'è stato poi il 28 dicembre) e fare alcune prime valutazioni.
Come previsto, la ministra ha confermato il complesso della legge 107, pur dando importanti segni di apertura su dei nodi maggiormente discussi: chiamata diretta e mobilità.
Per quanto riguarda la chiamata diretta, la Ministra ha parlato della necessità di fornire i presidi di criteri oggettivi per effettuare le scelte del proprio personale. Su questo però ancora non ci sono dettagli, per cui rimaniamo in attesa. Il vero grande passaggio è sulla questione della mobilità: Fedeli ha promesso di tenere in considerazione delle critiche che su questo nodo sono state sollevate.
Questo punto ci ha prestato il fianco per la nostra puntata: il nodo della mobilità è stato affrontato in un ricco dossier dalla rivista “Tuttoscuola”, che ha dato i numeri della mobilità, suscitando un notevole dibattito sulla stampa.
Abbiamo quindi fatto una bella rassegna delle aperture dedicate alla scuola che ci sono state sulla stampa italiana, divertendoci anche un po'.
Alla mobilità e al gigantesco problema della continuità didattica sono dedicate le prime pagine del “Corriere della sera” di lunedì  9 gennaio: “articolone” di Gian Antonio Stella, che sembra puntare il dito contro i “docenti meridionali” che non vogliono partire, producendo danni alle possibilità di successo dei ragazzi. Merito del dossier del Corriere, essere ben documentato e riportare i “numeri”
Qui di seguito alcuni link:


Torna alla carica parlando di scuola Susanna Tamaro, la scrittrice per ragazzi che dai tempi della riforma Gelmini si è fatta paladina del maestro unico e del ritorno alla scuola “di una volta”; il titolo del suo fondo parla chiaro, Educare, non solo istruire contro il buonismo di Stato.

Il ricco dossier del Corriere, che consigliamo comunque di leggere, suscita una domanda: e se anche il ministero avesse le sue responsabilità?

Passiamo poi a “Il Foglio”, giornale fondato da Giuliano Ferrara: ci siamo un po' divertiti alle spalle di Antonio Gurrado, che racconta del suo anno di prova, molto positivo.

In chiusura è mancato il tempo per approfondire l'altra uscita sulla scuola della settimana. Domenica 9 gennaio,  “Robinson”, il nuovo supplemento culturale de “La Repubblica” ha dedicato il dossier Buoni maestri per parlare delle buone pratiche di educazione e innovazione di alcuni docenti italiani. Un dossier da discutere, soprattutto per l'intervista ad Andreas Schleicher, direttore del programma di valutazione degli allievi Pisa dell'OCSE (da cui le famose prove INVALSI) che indica all'Italia il percorso da seguire per l'innovazione della scuola. Lo riprenderemo, promesso!

Una buona notizia per salutarci: sembra ufficiale la riapertura della III fascia a settembre per nuove iscrizioni di neolaureati. Un altro passo indietro rispetto ai dettami della 107!



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