Dopo la pausa natalizia, torna Fuori ruolo, il programma del
Coordinamento precari e precarie della scuola di Bologna.
Iniziamo il nuovo anno con alcune notizie dal MIUR, ora
guidata dalla Ministra Fedeli. Nell'ultima puntata prima delle vacanze avevamo
provato a ipotizzare alcune di quelle che sarebbero state le scelte della nuova
ministra, sull'onda dell'incontro che c'era stato con i sindacati del 22
dicembre (un secondo momento di confronto c'è stato poi il 28 dicembre) e fare
alcune prime valutazioni.
Come previsto, la ministra ha confermato il complesso della
legge 107, pur dando importanti segni di apertura su dei nodi maggiormente
discussi: chiamata diretta e mobilità.
Per quanto riguarda la chiamata diretta, la Ministra ha
parlato della necessità di fornire i presidi di criteri oggettivi per
effettuare le scelte del proprio personale. Su questo però ancora non ci sono
dettagli, per cui rimaniamo in attesa. Il vero grande passaggio è sulla
questione della mobilità: Fedeli ha promesso di tenere in considerazione delle
critiche che su questo nodo sono state sollevate.
Questo punto ci ha prestato il fianco per la nostra puntata:
il nodo della mobilità è stato affrontato in un ricco dossier dalla rivista
“Tuttoscuola”, che ha dato i numeri della mobilità, suscitando un notevole
dibattito sulla stampa.
Qui un assaggio del dossier: http://www.tuttoscuola.com/mobilita-docenti-continuita-didattica/
Abbiamo quindi fatto una bella rassegna delle aperture
dedicate alla scuola che ci sono state sulla stampa italiana, divertendoci
anche un po'.
Alla mobilità e al gigantesco problema della continuità
didattica sono dedicate le prime pagine del “Corriere della sera” di
lunedì 9 gennaio: “articolone” di Gian
Antonio Stella, che sembra puntare il dito contro i “docenti meridionali” che
non vogliono partire, producendo danni alle possibilità di successo dei
ragazzi. Merito del dossier del Corriere, essere ben documentato e riportare i
“numeri”
Qui di seguito alcuni link:
Torna alla carica parlando di scuola Susanna Tamaro, la
scrittrice per ragazzi che dai tempi della riforma Gelmini si è fatta paladina
del maestro unico e del ritorno alla scuola “di una volta”; il titolo del suo
fondo parla chiaro, Educare, non solo istruire contro il buonismo di Stato.
Il ricco dossier del Corriere, che consigliamo comunque di
leggere, suscita una domanda: e se anche il ministero avesse le sue
responsabilità?
Passiamo poi a “Il Foglio”, giornale fondato da Giuliano
Ferrara: ci siamo un po' divertiti alle spalle di Antonio Gurrado, che racconta
del suo anno di prova, molto positivo.
In chiusura è mancato il tempo per approfondire l'altra
uscita sulla scuola della settimana. Domenica 9 gennaio, “Robinson”, il nuovo supplemento culturale de
“La Repubblica” ha dedicato il dossier Buoni maestri per parlare delle
buone pratiche di educazione e innovazione di alcuni docenti italiani. Un
dossier da discutere, soprattutto per l'intervista ad Andreas Schleicher, direttore del programma
di valutazione degli allievi Pisa dell'OCSE (da cui le famose prove INVALSI)
che indica all'Italia il percorso da seguire per l'innovazione della scuola. Lo
riprenderemo, promesso!
Una buona notizia per salutarci: sembra ufficiale la
riapertura della III fascia a settembre per nuove iscrizioni di neolaureati. Un
altro passo indietro rispetto ai dettami della 107!
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